LA "SAGA DEGLI IMBECILLI"

22 Luglio 2008
 
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Oramai dovrei averci fatto l'abitudine; dopo tanti anni non dovrei più stupirmi e neppure inquietarmi se, quando meno te lo aspetti, ricompaiono a vomitare sentenze e idiozie: sì, a volte ritornano, anzi non sono mai scomparsi, si nascondono mimetizzandosi in mille modi, ma sono sempre in agguato, pronti a schizzare fango, menzogne e veleni. Sono gli imbecilli, razza subdola e pericolosa, lungi dal rischio d'estinzione. Dovrei essere assuefatto alla loro presenza ed aver creato gli anticorpi necessari a contrastarli e inibire il loro sputo infetto.
In qualche modo è vero, non curandomi della loro presenza, dei loro strampalati sermoni e dei loro ridicoli anatemi, sono sopravvissuto fino a oggi, però non sempre è possibile ignorarli o evitare d'essere lordati dalle loro ingiurie; non sempre sono degni di prosaica pazienza, commiserazione e indulgenza. La loro arroganza è pari alla stupidità che covano nella spelonca della loro mediocre intelligenza, la presunzione solo di poco inferiore all'ottusità nella quale vegetano superbi e beati.
Ma ora forse è meglio che io cominci a giustificare questo apparente sfogo che in realtà non vuol essere altro che un omaggio al vero.
Ebbene, solo l'altro giorno navigando nella grande rete che poi così grande non è, m'imbattei in una di quelle discussioni che in gergo credo si chiamino "FORUM". Si parlava di me sputacchiando giudizi faziosi e ingrati rafforzandoli - come ognuno potrà da sé constatare da quanto in neretto di seguito trascrivo, visionabile in
Nexus Italia Forum : http://forum.nexusedizioni.it/maurizio_cavallo-t1488.0.html
- con le affermazioni di Corrado Malanga riportate da certo "zen 79" al quale peraltro dovrei essere grato: infatti egli, non comprendendo che quanto espresso dal Malanga (probabilmente in incontri privati) doveva essere ritenuto confidenziale, improvvidamente lo divulgava in internet concedendomi il piacere di sapere quello che mai avrei saputo direttamente, per ovvi motivi, dal sedicente professore.
Così testualmente cita:

"Su Maurizio Cavallo ti riporto ciò che dice Corrado Malanga:

"Conobbi Cavallo tanti anni fa in Francia ad un convegno di ufologi francesi. Cavallo è un contattista che deriva dal gruppo di Eugenio Siragusa. Si distaccò da quel centro quando litigò con Siragusa a causa del fatto che voleva fare il ruolo di Gesù Cristo che poi invece fu affidato allo stigmatizzato anche contro la volontà del figio di Siragusa.. anche lui voleva fare Gesù Cristo. Non so se sapete ma il buon Eugenio aveva dato i ruoli a tutti nella sua "comune".
Quando lo vidi andava dicendo che i suoi alieni alti belli e biondi venivano da un pianeta di nome Clarion.. la stessa dichiarazione forse lui lo sa bene di un vecchio contattista americano che sostiene la stessa cosa. Ma tale contattista non è noto in Italia.
Le foto di Cavallo le analizzai utilizzando del materiale in alta fedeltà che la televisione Svizzera mi recapitò a casa. Allora infatti conoscevo Ferrari con il quale avevamo fatto alcune trasmissioni alla tv Svizzera. Trasmissioni di alto livello.. non come quella cagata del Bivio per intendersi.
Le foto analizzate al computer risultarono false... ovviamente direi.
Cavallo praticamente vorrebbe fare il successore di Siragusa ma il ruolo base gli è stato strappato dalle mani da Bongiovanni che dopo aver perso credibilità in Italia è andato in America Latina per vedere se li riesce meglio nel suo intento di disinformare e di trasformare l'ufologia in una nuova religione di cui lui sarebbe il gran maestro..." (sic!)


Per chiarezza, se mi è concesso, ecco ora la mia versione dei fatti.

Conobbi Corrado Malanga nei primi anni Novanta, in un incontro ufologico a Lione e subito mi apparve un ometto insicuro, un individuo avversato da vari problemi di natura psicologica. Balzava immediatamente all'attenzione la sua idiosincrasia per i piccoli grigi e di certo non riusciva a celare il terrore che in lui esercitavano i rapimenti alieni. Ma allora mai avrei supposto che, da ricercatore scientifico quale affermava essere, egli divenisse, probabilmente logorato da psicotiche fobie (eredità latenti connaturate ad ancestrali distorsioni mentali, forse risvegliate in età infantile da frequentazioni domenicali e parrocchiali) un cacciatore di larve extraplanetarie e demoni galattici.
Questo egli stesso afferma "analizzando" i casi di abduction nei quali gli extraterrestri, perdendo l'originale significato etimologico, divengono entità metafisiche che, penetrando nella mente del rapito, avrebbero il solo scopo di impossessarsi dell'anima del malcapitato.
A parte il fatto che tale teorema riporta a ridicole medioevali credenze, non credo che ciò sia supportato da alcun crisma scientifico. Non dimentichiamo che sempre con lo stesso criterio scientifico, a suo dire le mie foto al computer ovviamente risultano false... Ma quali foto? Quale materiale ad alta definizione ha esaminato l'imbecille di turno? Le copie delle copie da me cortesemente lasciate filmare alla troupe di Guido Ferrari della TV Svizzera italiana durante la realizzazione del documentario "Incontri Ravvicinati"? Ha mai visto il Malanga i negativi e i filmati originali da me detenuti? Su quali reperti dunque ha provveduto ad eseguire le analisi scientifiche? Forse il suo è un giudizio ricavato da una personale e frettolosa impressione?
E poi perché, se avesse avuto queste certezze, in una recentissima puntata del Bivio alla quale eravamo presenti entrambi, alla domanda del prof. Cecchi Paone il quale metteva in dubbio il rigore scientifico adottato dal Malanga - nella fattispecie: "...Lei vuol asserire che Cavallo non è stato rapito dagli alieni...?" il suddetto rispondeva di non conoscere il mio caso, di non averlo mai studiato. Perché lasciarsi sfuggire una così ghiotta occasione per smascherarmi?

Senza dilungarmi oltre... non ho tempo e neppure voglia, ricorderei a Malanga che le vesti di cui si fregia non sono quelle di un ricercatore ufologico, ma tutt'al più di un patetico esorcista.
Una domanda: Come ha acquisito egli la certezza che gli extraterrestri sarebbero privi di anima? Forse sempre attraverso l'esame computerizzato di materiale ad alta definizione?
Una considerazione: E' questa l'ufologia moderna?

In conclusione, vorrei aggiungere alcune precisazioni una volta per tutte.
Conobbi Eugenio Siragusa agli inizi degli anni '70 e trovai simpatia per gli eventi da lui narrati; idealmente sposai la tesi da lui sostenuta, ma essendo sempre stato individualista e di forte personalità - per inciso mi piaccio così come sono - non ho mai fatto parte di nessun gruppo. Negli anni che seguirono l'amicizia e la stima verso il Siragusa si rafforzarono e mai ebbi screzi, come invece sostenuto da Malanga; così come mai ebbi a litigare con il Bongiovanni per improbabili successioni. Non ho mai desiderato il ruolo di Gesù Cristo - forse Malanga dovrebbe scegliere meglio i suoi informatori.
Amo la vita e detesto il martirio e poi non ho le stimmate... In più non ho mai creduto che un individuo, per quanto divino sia o creda di essere, possa assumere su di sé gli errori e le idiozie degli altri. Ognuno è solo di fronte alle proprie responsabilità.
Dunque nessuna lotta di successione, bensì la maturata scelta di allontanarmi da persone che seguendo grotteschi sentieri mistici stavano creando situazioni d'intollerabile fanatismo religioso.
Il resto è la mia storia: una storia sofferta e meravigliosa che mi ha segnato e maturato e per la quale non ho mai preteso d'essere creduto.
Quando dopo numerosi anni di solitario e intimo tormento mi decisi a raccontarla, lo feci per coloro che come me avevano vissuto o avrebbero potuto vivere l'angoscia e l'emarginazione che un evento di tale portata inevitabilmente produce. Mai in assoluto ho proposto il notevole materiale fotografico in mio possesso a supporto della storia che mi vide e ancora oggi mi vede mio malgrado protagonista, anzi sono restio a mostrarlo e lo faccio premettendo che non deve sostenere in tal modo la veridicità di quanto accaduto.
Tutto ciò non è mai stato da me commercializzato, e se qualcuno a mia insaputa dovesse farlo - ove accertato - sarà perseguito legalmente.
Un'ultima cosa per quanto concerne le foto "sfocate": talune immagini, soprattutto quelle che riprendono esseri di Clarion, appaiono mosse o poco nitide per il semplice fatto che tali creature possiedono un diverso sincrono dinamico; vale a dire che, pur essendo di densità materiale, i loro corpi hanno una diversa frequenza molecolare. Frequenza che essi devono rallentare per rendersi visibili ai nostri organi sensoriali. La stessa cosa vale per i loro ambienti - basi, astronavi ecc. -
Questa loro diversità e il sistema per ridurre tale frequenza producono, quando interfacciati nel nostro ambiente, un assorbimento abnorme di fotoni, cioè viene assimilata tutta la luce esistente nel raggio di parecchi metri.
Comunque sono in mio possesso delle ottime foto perfettamente a fuoco, ma d'altro canto proprio perché troppo nitide e perfette, quindi per l'opposto motivo, esse hanno indotto dei dubbi di genuinità...

Questo per dovere di cronaca.

Maurizio Cavallo Jhlos
 
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